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Assertività: cos’è e come esserlo

Articolo aggiornato il 25/06/2022

L’assertività inizia dopo il riconoscimento delle proprie emozioni.

In molti pensano che essere assertivi significhi dominare gli altri, o essere vincenti nei confronti di altre persone, ma non è cosi.

Due psicologi statunitensi Albert ed Emmons, insieme a Manuel J. Smith hanno reso popolare il concetto di assertività negli anni settanta definendola come:

un comportamento che permette a una persona di agire nel proprio pieno interesse, di difendere il proprio punto di vista senza ansia esagerata, di esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e di difendere i propri diritti senza ignorare quelli altrui.

Essere assertivi significa appunto saper esprimere se stessi, dare valore al proprio punto di vista rispettando allo stesso tempo le idee ed i diritti degli altri.

L’assertività consiste anche nella capacità di utilizzare le proprie emozioni ed esprimerle in modo chiaro senza farsi guidare impulsivamente da queste.

Ma cosa significa comunicare in modo assertivo e quindi cosa vuol dire comunicazione assertiva?

Comunicazione assertiva

L’assertività è un elemento molto importante tra le abilità della comunicazione.

La comunicazione assertiva è basata su rispetto e diplomazia e attraverso quest’ultima puoi dimostrare di rispettare oltre che gli altri interlocutori, anche te stesso.

Attraverso questo tipo di comunicazione vengono rispettati i diritti e bisogni degli altri e allo stesso tempo si rispetta la propria persona facendosi valere difendendo i propri interessi esprimendo il proprio parere senza alcun timore.

Come sviluppare l’assertività

Essere assertivi è la capacità di comunicare in modo chiaro e preciso.

Molte persone hanno questo dono, e per questo in tanti casi sono anche invidiate.

La notizia buona è che si è sempre in tempo per sviluppare la comunicazione assertiva, ecco alcuni consigli per iniziare a muovere i primi passi.

Riconoscere le emozioni

Il primo passo da compiere per sviluppare l’assertività è riconoscere le proprie emozioni.

Concentrandoti su una determinata situazione prova a pensare in che modo hai agito, ma soprattutto con quali gesti e pensieri.

Una volta che hai chiaro questo domandati: “Come avrei potuto reagire in modo assertivo?”, ovvero, eliminando o riducendo elementi negativi che influenzano il tuo essere.

Riconoscere comunicazione passiva e aggressiva

Per poter parlare di assertività bisogna sapere quali tipi di comunicazione esistono: assertiva, passiva ed aggressiva. Ognuno di questi è caratterizzato da atteggiamenti, comportamenti e pensieri diversi.

Saper distinguere e riconoscere la comunicazione aggressiva e quella passiva è molto importante.

Con la comunicazione passiva tendiamo a mancare di rispetto a noi stessi, non facendo valere le nostre idee o non esprimendo un nostro parere. Nella maggior parte dei casi questa ‘passività’ è conseguenza di bassa autostima.

La comunicazione aggressiva è caratterizzata invece da parole e gesti spesso duri e prepotenti dettati nella maggior parte dei casi dalla rabbia. La comunicazione aggressiva porta verso la prevaricazione sugli altri.

Fermarsi un attimo prima di parlare

Per rivolgersi a qualcuno in modo assertivo è necessario, prima di affrontare un discorso è necessario fermarsi un attimo e respirare.

La persona assertiva possiede calma e sicurezza interiori, le quali si possono raggiungere appunto attraverso la respirazione, sia prima del dialogo, che durante.

Sostenere conflitti

Parte dell’assertività è anche il saper sostenere un conflitto o una discussione senza litigare o farsi prevaricare o prevaricare gli altri.

I conflitti e le discussioni vanno gestiti nel miglior modo possibile ma soprattutto con un certo equilibrio costruttivo. Nel conflitto bisogna cercare di creare quindi soluzioni condivise valorizzando se stessi e l’altra persona.

Durante una discussione l’assertività è prendere posizione ed esprimere il proprio pensiero senza paura rispettando allo stesso tempo gli altri interlocutori.

Questa è una capacità importante nella vita in generale ma in particolar modo nell’ambito lavorativo.

Parlare in prima persona ed essere sinceri

Per comunicare in modo assertivo è necessario imparare a parlare in prima persona.

Molti di noi sono soliti ad utilizzare l’impersonale per nascondersi dai giudizi ed utilizzano il ‘tu’ solamente nel caso in cui c’è da scaricare la responsabilità su un’altra persona.

Per far si che la nostra comunicazione diventi assertiva diventa fondamentale iniziare a parlare in prima persona in maniera diretta e chiara assumendosi anche ogni responsabilità di ciò che si dice.

Quindi basta dire ‘sarebbe meglio che..’ ed inizia con ‘io non credo che questa sia la scelta migliore’.

Per migliorare la propria assertività è importante nell’esprimere le proprie opinioni essere il più sinceri possibili, senza paura del giudizio degli altri.

Via i sensi di colpa

Mandare via i sensi di colpa ed assumersi a pieno le proprie responsabilità può far si che si comunichi in maniera assertiva.

Quindi, il comportamento assertivo è quello di prendere una posizione, essere onesti, non sentirsi colpevoli e non far sentire colpevoli o accusare gli altri.

Aumentare la propria autostima

Ebbene si, non può esistere assertività senza l’autostima.

Chi pensa di non avere alcun valore tende nella maggior parte dei casi ad adottare un modo di comunicare passivo o aggressivo e non assertivo.

Se vuoi imparare ad avere una comunicazione assertiva devi iniziare a rispettare te stesso, solo così riuscirai a farti rispettare dagli altri.

Comunicazione assertiva in famiglia

Come detto precedentemente, la comunicazione assertiva, oltre che nell’ambito lavorativo, è importante anche nella quotidianità generale.

In famiglia, comunicare in modo assertivo vuol dire esprimere la propria opinione in modo sincero, chiaro e rispettoso.

 

Ma come essere assertivi con i figli? Come ben sappiamo i figli prendono da esempio il comportamento dei loro genitori.

Ogni giorno possiamo trasmettere il concetto di assertività ai nostri figli tramite il nostro comportamento. Ecco qualche consiglio per essere assertivi con i propri figli:

  • Ascoltarli con attenzione mentre ci parlano e quindi mentre cercano di comunicarci qualcosa è molto importante. In questo modo non si sentiranno mancati di rispetto ma bensì capiranno quanto è bello essere ascoltati.
  • Esprimetevi con loro in maniera chiara e decisa.
  • Date loro la fiducia.
  • Fatevi rispettare ma senza farli mortificare.
  • Imparare a dire no.

Avere una comunicazione assertiva con i figli non è semplice, soprattutto all’inizio. Sarà più forte di voi l’istinto di voler mettere a posto la cameretta al loro posto ma essere persistenti e resistere porterà ottimi risultati.

 

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