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Pillola del giorno dopo: cos’è, come funziona e quando usarla

Articolo aggiornato il 25/06/2022

Cos’è la pillola del giorno dopo?

La “pillola del giorno dopo” è un farmaco che deve essere assunto per via orale come misura occasionale di contraccezione in caso di emergenza.

Viene detta del giorno dopo, in realtà si può assumere entro 72 o 120 ore (a seconda del farmaco) dopo un rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un contraccettivo. La pillola ha carattere occasionale e non può diventare metodo contraccettivo di routine dopo ogni rapporto non protetto.

Le misure di contraccezione di emergenza, tra le quali si ricorda anche il dispositivo intra – uterino medicato  (spirale), possono prevenire fino al 95% di casi di gravidanza se assunti entro 5 giorni dal rapporto non protetto.

Attualmente in Italia sono disponibili diverse preparazioni farmaceutiche, contenenti due diversi principi attivi, che agiscono sull’equilibrio ormonale bloccando o ritardando l’ovulazione, cioè il rilascio dell’ovulo dalle ovaie, impedendo quindi la fecondazione.
I principi attivi di riferimento sono:

  • Levonorgestrel (progestinico): in commercio dal 2000, è il primo contraccettivo di emergenza creato a base di solo progestinico. Il principio attivo è una composizione ormonale progestinica che si ritrova anche in altri tipi di farmaci, come la pillola contraccettiva.
    Nel caso della “pillola del giorno dopo” presenta un dosaggio superiore. In Italia viene commercializzato da diverse case farmaceutiche, sotto forma di unica compressa da 1.50 mg;
  • Ulipristal Acetato (modulatore selettivo del recettore del progesterone): messo in commercio nel 2009, in Italia viene distribuito come “pillola dei cinque giorni dopo”, in quanto risulta efficace fino a 120 ore dal rapporto potenzialmente a rischio. È disponibile in compresse da 30 mg. Il meccanismo di azione è simile a quello del Levonorgestrel: legandosi al recettore per il progesterone, il farmaco impedisce il legame di quest’ultimo, inibendone l’aumento dell’ormone luteinizzante e impedendo la preparazione della parete uterina all’accoglimento dell’ovulo fecondato. Il ritardo dell’ovulazione fa sì che il rilascio dell’ovulo avvenga quando gli spermatozoi presenti non sono più vitali.

Quanto è efficace la pillola del giorno dopo?

L’efficacia di entrambi i tipi di farmaci dipende dalla tempestività con cui vengono assunti, risultando maggiore quanto prima si inizia il trattamento dopo un rapporto non protetto.
Pertanto, le compresse vanno assunte entro il più breve tempo possibile, preferibilmente entro 12 ore dal rapporto e non oltre le 72 ore (3 giorni) per Levonorgestrel e 120 ore (5 giorni) per Ulipristal.

Va ricordato che tali farmaci intervengono nella fase pre-ovulatoria (quando la probabilità della fecondazione è più elevata) ma non sono efficaci quando l’ovulazione è già avvenuta e si è verificato l’impianto dell’ovulo fecondato.

Levonorgestrel previene dal 52% all’85% delle gravidanze attese. L’efficacia riportata per Ulipristal è ancora superiore: è stato infatti riportato che la sua assunzione entro le prime 24 ore dal rapporto risulta in una gravidanza positiva solo nello 0.9% dei casi, che diventa dell’1.3% se assunto entro le 120 ore. Questo ne ha fatto il farmaco di prima scelta per la contraccezione di emergenza.

Sia Levonorgestrel che Ulipristal hanno dimostrato una leggera diminuzione della loro efficacia in corrispondenza dell’aumento di peso o dell’indice di massa corporea della paziente.

Quando non prendere la pillola del giorno dopo?

Per quanto riguarda gli effetti collaterali associati all’assunzione di questi farmaci sono rari e, per lo più, di modesta entità.
In entrambi i casi va ricordato che, qualora presenti, gli effetti indesiderati si risolvono spontaneamente e colpiscono percentuali simili di donne (56% con Levonorgestrel e 54% con Ulipristal).

Riguardo a Levonorgestrel sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati:

  • Capogiri, mal di testa;
  • Nausea o dolore addominale;
  • Dolore mammario;
  • Ritardo delle mestruazioni, mestruazioni abbondanti, sanguinamento uterino, dolore all’utero;
  • Affaticamento.

Gli effetti più comuni sono mal di testa e la nausea. Con minore frequenza si può verificare un lieve ritardo del successivo ciclo mestruale e/o una modificazione della sua durata e quantità. Raramente si possono presentare ipersensibilità mammaria, spotting (sanguinamento vaginale al di fuori del periodo del ciclo mestruale), dolore allo stomaco, diarrea, vertigini e stanchezza.

Ulipristal risulta, generalmente, ben tollerato: la maggior parte delle donne non riscontra nessun effetto secondario. Quando dei vengono segnalati essi sono in maggior frequenza:cefalea, nausea, dolore addominale, affaticamento e lieve alterazione della regolarità mestruale (che può comparire in anticipo o in ritardo, fino a un massimo di 7 giorni) e della abbondanza del flusso.

Quanto durano le perdite per la pillola del giorno dopo?

Di solito gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo spariscono entro 24 o 48 ore dall’assunzione, ma per alcune donne l’assunzione della pillola del giorno dopo può portare sbalzi al ciclo mestruale e perdite di sangue, solitamente meno abbondanti del vero e proprio ciclo. In alcuni casi il sanguinamento può addirittura durare fino alla mestruazione successiva.

La pillola del giorno dopo – o contraccezione d’emergenza – più nota è il levonorgestel (nome commerciale Lonel o Norlevo) ma ce n’è anche una meno conosciuta, ma più cara e più efficace, che è l’Ulipristal, (nome commerciale Ella-One). Va assunta subito dopo un rapporto non protetto (entro 72 ore il levonorgestrel, fino a cinque giorni l’ulipristal) ed hanno l’effetto di inibire l’ovulazione.  La maggior parte delle volte non succede nulla: niente nausea, non si vomita, non viene mal di pancia, e a volte nemmeno perdite fino alla mestruazione successiva. Invece c’è chi ha perdite di sangue e poi di solito la mestruazione ritarda e arriva 30 giorni dopo quelle perdite. Ma nel dubbio, fate un test di gravidanza dopo 15 giorni.

Dove si può comprare la pillola del giorno dopo?

Puoi comprare la pillola del giorno dopo direttamente in farmacia a un costo di circa 17 euro. Se poi hai già compiuto 18 anni, potrai richiederla tranquillamente senza bisogno di ricetta medica, così come ha stabilito la determina AIFA 2016. E il farmacista non può rifiutarti di vendertela. Se quindi questo accade, puoi anche denunciare il fatto alle autorità. Per i minorenni invece è necessaria una ricetta non ripetibile, cioè che valida solo per quella volta e che in futuro ci sarà necessità di rifarla, nel caso si dovesse ricorrere di nuovo alla pillola.

La ricetta può essere compilata dal tuo medico di base, dalla guardia medica di turno in quel momento oppure dal medico di un consultorio o di un Pronto Soccorso. Di nuovo, nessuno di loro può rifiutarsi di prescrivertela: l’obiezione di coscienza, regolata dalla legge del 1974 e del 1976 è ammessa solo in caso di pratiche o medicinali che hanno la funzione di interrompere una gravidanza già iniziata e dunque provocare l’aborto.

Sono essenzialmente due i nomi commerciali più famosi: uno per la pillola del giorno dopo e l’altro per quella dei cinque giorni dopo. Nel primo caso, ti troverai davanti una compressa da 1,50 milligrammi oppure due da 0,75 milligrammi, che dovrai assumere insieme. Nel secondo invece, si tratta di una pasticca da 30 milligrammi.

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