Articolo aggiornato il 02/04/2021
La Dieta alcalinizzante si basa sull’idea che un regime alimentare ricco di alimenti acidi possa spezzare l’equilibrio acido-base dell’organismo.
Come funziona la Dieta alcalinizzante
L’alimentazione della Dieta alcalinizzante consiglia un maggior consumo di alimenti alcalini, come ad esempio frutta, verdura, legumi, noci e tuberi.
Da limitare sono invece tutti i cibi acidi, come carne, formaggi, cereali, mentre alcolici, cibi salati e bibite gassate vanno evitate totalmente.
Come suddetto, l’idea base è che un’alimentazione ricca di cibi acidi andrebbe ad incidere sul bilancio acido-base dell’organismo e causerebbe la perdita di minerali fondamentali, come magnesio e calcio.
Normalmente PH del sangue e dei tessuti ha un valore di 7,4, che può avere diverse oscillazioni.
Ci sono alcuni meccanismi però, come la respirazione, che aiutano a mantenerlo stabile e questa stabilità è quella che la Dieta alcalina dovrebbe assicurare.
Questo stile alimentare, inoltre dovrebbe avere tra i suoi benefici anche la prevenzione dell’osteoporosi e della debolezza muscolare legata all’invecchiamento, mantenere efficiente la funzionalità renale e contrastare la perdita di calcio dovuta all’eccessiva assunzione di sodio.
Alimenti consigliati
I cibi concessi nella Dieta alcalina, sono tutti quelli di origine vegetale: frutta, verdura, frutta secca e cereali integrali.
Vi sono anche alimenti fortemente consigliati, poiché hanno un forte potere alcalinizzante, ad esempio la curcuma, le alghe, il succo di aloe e i germogli.
L’acidità degli alimenti non si misura allo stato fresco, ma dalle ceneri che ne rimangono dopo la combustione, ovvero dalle sostanze inorganiche non metabolizzabili dall’organismo.
Un esempio esemplificatore è quello del limone, esso, infatti, contenendo molto acido citrico ha un PH molto basso, ma le sue componenti acide hanno natura organica e venendo metabolizzate permettono al limone di essere un alimento alcalino.
L’indice impiegato per valutare le caratteristiche acidificanti o alcalinizzanti degli alimenti è il Pral.
Un pral negativo indica alimenti alcalinizzanti, un pralino positivo, invece, quelli potenzialmente acidificanti.
L’indicazione della Dieta alcalina è quella di consumare ogni giorno per il 70-80% prodotti alcalini e solo per il 20/30% prodotti acidi.
Colazione: muesli, latte vegetale, frutta fresca
Spuntino: 1 frutto
Pranzo: involtini di avocado, lattuga, cipolla rossa, stufato di fagioli bianchi
Spuntino: una manciata di semi di zucca tostati
Cena: pesce arrosto, cavoletti di Bruxelles o peperoni rossi, insalata di cetrioli, olio di oliva, aceto di mele
Ricette gustose
Quinoa e Mele
- ½ tazza di quinoa
- 1 mela
- ½ limone
- cannella
- uvetta
Ribollita di zuppa di fagioli
Ingredienti:
- 250 g di verdure (una selezione di cavolo verde, spinaci e rucola)
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 2-3 spicchi di aglio
- 60g di pane germogliato dal giorno prima
- 1-2 rametti di rosmarino
- 4 cucchiai di olio d’oliva
- 1 litro di brodo vegetale senza lievito
- 1 barattolo di fagioli precotti
- 1 cipolla rossa
- Sale marino Celtico o Sale Himalayano
- Pepe nero macinato fresco
Procedimento:
Benefici della Dieta alcalina
I benefici che si possono ottenere seguendo una Dieta alcalinizzante sono molteplici, tre in particolare:
- dimagrire: questo tipo di dieta servendosi principalmente di cibi che appartengono al mondo vegetale e evitando i grassi animali può aiutare a perdere peso
- migliorare la salute: questa dieta può essere utile soprattutto nella prevenzione e nel trattamento di infiammazioni, artrite e tumori.
- avere più energia: grazie ad un regime alimentare ricco di vitamine e sali minerali si ha l’opportunità di veder aumentare la propria energia a beneficio delle varie attività che si compiono ogni giorno.
Pro e controindicazioni della Dieta Alcalinizzante
In realtà non esistono studi scientifici a sostenere il potere preventivo di questa dieta rispetto ad alcune malattie.
Tutti gli studi, di certo, evidenziano l’importanza di un’alimentazione in cui si consumano molta frutta e verdura, ma l’idea di base della dieta alcalina è fortemente criticata dagli studiosi.
L’organismo, infatti, grazie a suoi meccanismi, è in grado di evitare in autonomia le oscillazioni di PH.
È importante, inoltre, ricordare che una dieta varia ed equilibrata, che non elimini alcune famiglie di alimenti, è sempre la soluzione migliore.
La dieta mediterranea ad esempio permette di assumere tutti i nutriente di cui il corpo ha bisogno e, se non per problemi o esigenze specifiche, è bene non escludere intere categorie di alimenti.
Il rischio è quello di avere più problemi a causa di mancanze nutrizionali, di quanti siano i benefici ottenuti.
Questa tipologia di dieta è inoltre sconsigliata per chi soffre di malattie renali e per chi assume diuretici.
Si consiglia di sentire il parere di un medico a chi ha malattie cardiache o assume farmaci che potrebbero avere controindicazioni.