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Dieta del gruppo sanguigno: esempio, ricette, alimenti, risultati

Articolo aggiornato il 25/02/2021

La Dieta del gruppo sanguigno è un piano alimentare basato su alimenti naturali e freschi. L’idea di base è che vi sia una stretta correlazione tra il cibo e il sistema aimmunitario.

Il primo a parlarne fu James D’Adamo, negli Stati Uniti, mentre in Italia questo tipo di alimentazione viene diffusa dal Dottor Mozzi.

Storia della Dieta del gruppo sanguigno

Il primo a sperimentare questo stile alimentare è stato, come appena detto, James D’Adamo che, nel 1989, pubblica il libro “One Man’s Food“.

Il figlio Peter segue le sue orme continuando il suo lavoro, è infatti un naturopata e sviluppa nel dettaglio la Dieta del gruppo sanguigno.

Peter D’Adamo ha poi pubblicato i risultati di tutti i suoi studi nel libro “Eat Right 4 Your Type” nel 1996.

In Italia, invece, questa dieta è diventata famosa grazie al Dottor Mozzi, un medico “secondo natura” che, ormai da anni, partecipa a molti programmi tv e conferenze.

Il suo obiettivo è insegnare a mangiare bene per guarire in modo naturale da ogni disturbo.

Come funziona questo protocollo alimentare

Secondo i due autori, ogni gruppo sanguigno dovrebbe seguire una specifica dieta.

Il sangue è l’espressione del sistema immunitario, caratteristico di ognuno di noi e racchiude la storia delle nostre origini e dell’evoluzione, indica inoltre la predisposizione di ognuno ad un certo tipo di attività fisica e comportamento.

Ogni gruppo 0, A, B, AB ha, infatti, un sistema immunitario che risponde bene ad alcuni cibi ed è, invece intollerante ad altri.

Le protagoniste principali sono le lecitine, ovvero specifiche proteine in grado di influenzare i diversi gruppi sanguigni, per D’Adamo, addirittura, assumere lecitine nemiche sarebbe come fare una trasfusione col sangue sbagliato.

Tutta questa teoria sembra essere in grado di spiegare le tanto diffuse Intolleranze alimentari e disturbi legati al cibo.

Peter addirittura afferma: “seguite la mia Dieta del gruppo sanguigno e i problemi digestivi, la spossatezza e persino alcuni disturbi cronici saranno soltanto un ricordo“.

I consigli di base sono quelli di evitare, quanto possibile il glutine, i latte vaccino o i suoi derivati e di usare condimenti grassi, come l’olio, preferibilmente a crudo.

Esempi e alimenti concessi per ogni gruppo sanguigno

Scopriamo ora la Dieta ideale per ogni gruppo sanguigno

Dieta gruppo 0

Il gruppo 0 è il capostipite di tutti i gruppi e ha una forte predisposizione per gli alimenti di origine animale.

La dieta più adatta per chi appartiene a questo gruppo è quella iperproteica e chetogenica, come ad esempio la Paleodieta.

Sconsigliati sono, invece, latticini, legumi e i cereali. Questi individui sarebbero, difatti, più predisposti alla celiachia.

L’attività fisica più adatta a loro, a livello sia lavorativo che sportivo, è quella basata sulla forza fisica o la velocità di breve durata.

Un esempio di menù tipo potrebbe essere:

Colazione: tè verde, 1 frutto e 10 g di mandorle

Pranzo: riso nero, zucchine, gamberetti, tonno alla piastra e insalata

Merenda: yogurt di soia con semi di zucca

Cena: arrosto di tacchino con carciofi

Dieta gruppo sanguigno A

Il gruppo A è quello tipico dei nostri antenati agricoltori e, per questo, la dieta più adatta ad esso è caratterizzata da cibi vegetali come frutta, ortaggi, legumi e cereali.

Va invece limitato il consumo di carne, soprattutto quella rossa e l’attività fisica più adatta è quella rilassante come, ad esempio, lo yoga.

Il menù tipo per chi fa parte di questo gruppo potrebbe essere:

Colazione: tè verde, 1 frutto, yogurt di soia con semi

Pranzo: zuppa di fagioli, broccoli e sgombro

Merenda: 4 noci o altra frutta secca

Cena: uovo con carote, cipolle  zucchine

Dieta gruppo B

Questo gruppo sanguigno caratterizza le popolazioni nomadi, con un sistema immunitario molto forte e un sistema digerente efficace.

Chi appartiene a questo gruppo può anche consumare latticini, senza grossi problemi. Gli unici cibi che rimangono sconsigliati sono quelli ricchi di conservanti e zuccheri semplici.

L’attività motoria consigliata è leggera fisicamente, ma con una componente mentale importante, come il tennis o vanno benissimo le camminate.

La giornata alimentare tipo, di una persona del gruppo B potrebbe essere così composta:

Colazione: latte di mandorla, 1 frutto e cioccolato fondente

Pranzo: zuppa di fagioli borlotti, manzo alla brace e radicchio

Merenda: 2-3 fichi secchi

Cena: salmone al forno e zucchine

Dieta del gruppo  AB

Il gruppo AB è quello più alto della scala evolutiva e, dal punto di vista dietetico e sportivo, è a metà strada tra il gruppo A e il B, ha quindi più libertà di scelta.

Deve però prestare comunque attenzione alle intolleranze di entrambi i gruppi.

Un menù ideale per il gruppo sanguigno AB potrebbe essere:

Colazione: latte di soia, pane di quinoa con miele e 5 mandorle

Pranzo: pasta di piselli con rucola e tonno, insalata mista

Merenda: 2 focaccia di legumi, con tonno uova e cannellini

Cena: agnello e zucchine

I risultati di questa Dieta

Diversi studi hanno evidenziato come gruppi sanguigni diversi, che effettuavano la stessa dieta, ottenessero gli stessi risultati, mettendo così in dubbio l’efficacia di questa rigida differenziazione.

Questa dieta, inoltre, ha sollevato critiche e destato perplessità legate al fatto che è un regime alimentare privo di fondamento scientifico.

In base ai risultati di alcuni studi indipendenti, pubblicati e riconosciuti, i vari tipi di lectine sono contenuti contemporaneamente nella stragrande maggioranza dei cibi, e non sarebbero quindi in grado di attaccare selettivamente un solo gruppo sanguigno.

Inoltre, l’attività di queste sostanze molto spesso è nulla.

Benefici e controindicazioni

Chi sostiene la validità di questa dieta assicura un aumento della vitalità, unito a perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e di molti disturbi.

Dal punto di vista scientifico, però, la Dieta del gruppo sanguigno è assolutamente infondata: è impossibile suddividere tutte le caratteristiche dell’alimentazione in base ai gruppi sanguigni, basta un banale screening statistico della popolazione.

Questa dieta ha, tra l’altro, diversi aspetti negativi e può causare molte carenze alimentari.

Eliminare del tutto i latticini non è un buon consiglio, soprattutto perché questi sono ricchi di calcio e la sua carenza potrebbe avere effetti negativi come l’osteoporosi.

Per il gruppo sanguigno 0 questa situazione è peggiorata dall’elevato apporto di proteine, questo può difatti favorire la perdita di calcio attraverso le urine.

Per il gruppo A, invece, l’alto introito di fibre ostacola l’assorbimento di calcio. Sempre per questo gruppo il rischio di carenze di ferro, Vitamina B12 e omega 3 è molto alto.

Il consiglio è quello di rivolgersi ad un nutrizionista che possa indicarci la giusta dieta equilibrata adatta alle personali esigenze.



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