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Dieta Lemme: esempio, ricette, alimenti, risultati

Articolo aggiornato il 24/06/2022

La Dieta Lemme è una di quelle diete che promette una perdita di peso importante in pochissimo tempo.

Il piano alimentare da seguire è ricco di carboidrati e proteine, ma vieta in assoluto frutta, verdura, zucchero e sale.

Storia della Dieta Lemme e i principi base

Dopo diversi anni di ricerca effettuati tra il 1990 e il 2000, il farmacista Alberico Lemme fonda “Filosofia Alimentare”, un’idea di dieta innovativa.

Questo protocollo è conosciuto anche come “dieta della pasta a colazione” poiché prevede un apporto di carboidrati, soprattutto nella prima parte della giornata.

Essa vieta il sale, perché principale causa dell’ipertensione e lo zucchero perché stimolando l’insulina, può causare un accumulo di grasso corporeo.

È inoltre vietato associare carboidrati e proteine durante lo stesso pasto. Può infatti essere considerata una nuova variante della nota “dieta dissociata”.

A differenza di molte altre diete, però, la Dieta Lemme non fornisce alcuna indicazione sulle calorie, né sulle quantità da assumere.

Notevole importanza assume, invece, l’indice glicemico, se questo è alto forma glucosio nel sangue, se è basso alcuni contrario non si forma e per questo aiuta a regolare il senso di sazietà e a tenere sotto controllo il peso corporeo.

Inoltre la differenza tra indice glicemico alto o basso è importante per stabilire se è meglio consumare un cibo al mattino o la sera, perché può produrre un diverso effetto.

Proprio per questo motivo la pasta è consigliata, da Lemme, soprattutto al mattino e nello specifico a colazione.

La cosa fondamentale per Lemme sono gli orari in cui vengono consumati i pasti.

La colazione va effettuata entro le 9.30 del mattino, lo spuntino tra le 10 e le 11, il pranzo tra le 12 e le 14, la merenda tra le 16 e le 17 e infine la cena tra le 19 e le 21.

Il farmacista sostiene, dinfatti che ogni cibo, una volta ingerito, provoca una reazione all’interno dell’organismo che, se sfruttata nel modo giusto, può portare a un’importante perdita di peso.

Il motto del signor Lemme è  addirittura “Non sono a dieta, mi curo con il cibo”.

Come funziona la Dieta

La Dieta Lemme si distingue in due fasi, la prima con l’obiettivo di perdere il peso desiderato e la seconda, della durata di circa 3 mesi, in cui si reinseriscono alcuni cibi prima vietati.

Ecco le regole fondamentali:

  • Niente sale, neanche nell’acqua della pasta
  • Eliminazione totale di zucchero, dolcificanti, aceto, latte e derivati
  • Niente pane, perché potrebbe contenere del sale 
  • Mai carne e pasta insieme
  • Fare attenzione agli orari dei pasti
  • Bere solo acqua, anche gasata, tè e caffè sempre senza zucchero
  • Consumare liberamente olio d’oliva, meglio se extra vergine, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla e crusca per impanare
  • Cuocere i cibi con il tipo di cottura desiderato, anche la frittura

Durante la fase di mantenimento, vengono reinseriti alcuni alimenti, ma restano vietati: zucchero e dolcificanti, aceto, latte vaccino e sale.

Esempio di menù della Dieta Lemme

Giorno 1-2

Colazione: braciole di maiale (da 50 g a 10 kg) e caffè

Spuntino: limone

Pranzo: petto di pollo e caffè

Merenda: tè senza zucchero

Cena: pesce spada e caffè

Giorno 3-4-7

Colazione: pasta, olio e peperoncino, caffè

Spuntino: limone

Pranzo: petto di pollo e caffè

Merenda: tè senza zucchero

Cena: sogliola e caffè

Giorno 5-6

Colazione: carciofi e caffè

Spuntino: limone

Pranzo: fiorentina e caffè

Merenda: tè senza zucchero

Cena: orata e caffè

Ricette golose

Pollo al forno

Ingredienti:

  • 8 fusi di pollo
  • capperi
  • 20 g di burro
  • rosmarino e salvia
  • olio d’oliva
  • aglio

Procedimento:

Disporre le cosce di pollo in una teglia unta con 2-3 cucchiai di olio extravergine. Unire gli aghi di un rametto di rosmarino, 3-4 foglie di salvia e 5-6 spicchi d’aglio schiacciati, ma non spellati.

Cuocere poi i fusi di pollo, in forno già caldo a 180-200°C, per 45 minuti.

Pasta olio e peperoncino

Ingredienti:

  • spaghetti
  • olio extravergine d’oliva
  • peperoncino

Procedimento:

Far bollire l’acqua, ovviamente senza sale, e cuocervi gli spaghetti. Nel frattempo soffriggere il peperoncino nell’olio e una volta scolata la pasta unire il tutto.

Orata al forno

Ingredienti:

  • orata
  • spezie (no sale)

Procedimento:

Pulire l’orata, aromatizzare l’interno con le spezie e cuocerla al forno, preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.

Benefici ed effetti negativi

L’unico lato positivo della Dieta Lemme sembrerebbe essere la regolazione dell’orario dei pasti, confermata da studi recenti sul nostro ciclo circadiano.

Lemme però interpreta questo concetto in modo estremo e dice che si può mangiare a piacimento nella prima parte del giorno: se si ha voglia anche un chilo di pasta la mattina.

Questo suggerimento non ha alcun fondamento scientifico.

I lati positivi dichiarati dall’autore, ovvero la perdita di tanti chili in poco tempo e l’eliminazione della cellulite, non sono né così fondati, né troppo positivi, come vedremo tra poco.

Un altro lato negativo è sicuramente il no consigliare delle porzioni di frutta e verdura, ciò rende probabile una riduzione del consumo di questi alimenti, con il rischio di provocare carenze vitaminiche e minerali.

Il basso consumo di frutta e verdura, oltre alla carenza di vitamine e minerali, mette a rischio anche l’equilibrio del microbiota, l’insieme di batteri che si trovano nel nostro intestino e fondamentali per la salute.

Inoltre la dieta Lemme prevede anche l’esclusione totale del sale che è un alimento che va sì limitato, ma escluderlo del tutto può portare a capogiri, debolezza e improvvisi cali di pressione.

L’altro aspetto più che negativo è il dimagrimento troppo veloce in poco tempo, la regola per un dimagrimento sano è che sia graduale: si devono perdere, al massimo, 4 kg in un mese, non di più.

Una perdita di peso superiore provoca infatti la perdita del grasso ma anche della massa muscolare e dei tessuti nobili e questo è un danno irreparabile.

Questa dieta, assolutamente iperproteica, si caratterizza, infine, per un forte squilibrio tra gli alimenti, che porta ad un sovraccarico di lavoro per il fegato e per i reni.

Non è adatta a tutti e non può essere seguita da chi soffre di pressione bassa, dalle donne in gravidanza o in allattamento.

Il consiglio è sempre quello di evitare di affidarsi a diete standard, che non indichino in modo personalizzato quantità e porzioni, ma soprattutto che consiglino una dieta equilibrata a livello di micro e micronutrienti.



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